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Memoriae

LORETTA

Ricordo Loretta, una paffuta ragazzotta molto intelligente che

si inventò un guasto alla macchina per restare a dormire da me.
Non ero per nulla attratto da lei ma la sua intraprendenza mi lusingava.
Iniziò ad accarezzarmi davanti alla tv, e io sono molto sensibile alle carezze
(potrei fare sesso anche con un pastore sardo se mi accarezzasse!), così mi
slacciai i pantaloni per darle la possibilità di gustarsi il mio cazzo, ma
un residuo maligno della mia stronzissima natura di uomo si rifiutò di
farmi venire nella sua bocca, le dissi "ora basta, non mi va di concludere".
Ci restò malissimo. Poi la notte ebbi una polluzione nel mio letto.
Conclusi nel sogno. Loretta in fondo è stata un sogno. Le sono venuto
nella "bocca onirica." Non mi ha mai perdonato. Ha fatto bene.





FLORENCE

































DIECI ORGASMI.

Al liceo la mia giovane professoressa di lettere si innamorò di me,

e io di lei, dopo la maturità mi scrisse una poesia, ricordo un verso...
"tra il cielo e la cattedra c'eri anche tu". Dopo le vacanze ci mettemmo
assieme. Un mio ex compagno bocciato mi diceva: "Riccardo non riesco
a non ridere quando mi interroga la tua ragazza". Fu una relazione breve
ma intensa. Lei era fanatica del Milan, e mi portava allo stadio, la sentivo
urlare "arbitro cornuto" e poi la mattina la immaginavo a parlare di Foscolo.
Un giorno le chiesi "ma tu rinunceresti a Milan-Cagliari per stare una
domenica con me?". La domanda non era poi così coraggiosa, non le avevo
chiesto di rinunciare a un derby, e lei rispose subito che "preferiva una
vittoria del Milan a dieci orgasmi". Così finì il nostro rapporto.
Dieci orgasmi, vi rendete conto?



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